Filosofeggiare

Secondo Galimberti il pregiudizio ha radici di luogo,appartenenza ,cultura.
Jarabe de Palo canta: Dipende da che punto guardi il mondo tutto dipende.
Si crede in ciò che non si sa…finché non dimostri il contrario, ad esempio: che 1+1=2 è il giusto risultato finché non conosci e dimostri il contrario.
Il filosofo è colui che non sa e cerca sempre e come disse Socrate : più so e più so di non sapere.
Filosofia mancanza del sapere,atteggiamento…riflessione di pensiero che arde il capire da varie prospettive.

Il vero giudizio sta in piedi da solo,senza giustificazione ma sempre aperto e discutibile .
Il bianco e il nero sono solo la base non del giusto e sbagliato,ne del bene e del male…ma la partenza, la natura ,l’idea di ciò che si è inclini ad essere,fino a sfumare nelle tonalità che la filosofia,il dolore,il coraggio di vivere e reagire aiuta a visualizzare,scoprendo che oltre al nero e al bianco o alla scala dei grigi ,la natura ci ha dato un prisma con lo spettro di svariati e meravigliosi colori.
Tutto dipende con che luce,in quale angolo e a che altezza guardi.
I colori più belli si vedono dal basso,con gli occhi rivolti al cielo,dopo tanta pioggia e se sei infreddolito e bagnato…l’arcobaleno sarà ancora più bello.
Lungo il cammino incontrerai sassi che hanno nomi come: arroganza ,opportunismo, superficialità,cattiveria.
Poi c’è la terra ,dove i semi fertili producono fiori,frutti,colori ,odori,sogni, pensieri …i sassi producono sassi.

Cetty Cannatella